Reggio Calabria 25 giugno 2015
Università’ Mediterranea di Reggio – Dipartimento di Agraria

Alla presenza di un interessato pubblico, composto da numerosi professionisti, studenti ed esperti del settore forestale e del verde pubblico urbano si è svolto presso l’Aula Seminari del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il seminario dal titolo “Le nuove tecnologie di indagine non distruttive per la stima delle condizioni qualitative e di stabilità di esemplari arborei”. L’incontro tecnico, promosso dal Laboratorio di Meccanica Agraria del Dipartimento di Agraria in collaborazione con la ditta Micropoli di Cesano Boscone (MI) ed organizzato all’interno delle attività di ricerca del Progetto PON “Laboratorio pubblico-privato per le tecnologie innovative ad alta sostenibilità ambientale nella filiera foresta-legno-energia”, ha rappresentato un momento di confronto sulle le nuove tecnologie di indagine applicate per la stima delle condizioni qualitative e di stabilità di esemplari arborei, al fine della valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio arboreo monumentale e per le produzioni di pregio. Tanti gli interventi che si sono succeduti nel corso della mattinata. Dopo i saluti di benvenuto da parte del Direttore del Dipartimento, Prof. Giovanni Gulisano, il Dott. Andrea R. Proto, ricercatore del Dipartimento di Agraria ha illustrato le notevoli potenzialità di applicazione delle nuove metodologie di analisi non distruttive per la stima delle condizioni qualitative e di stabilità di esemplari arborei. In particolare, il dott. Proto ha sottolineato l'importanza di una corretta applicazione di tale metodologia non solo per la gestione del verde urbano ma anche verso nuovi campi di applicazione in cui gli aspetti qualitativi delle produzioni forestali possono avere anche finalità commerciali. In particolare, queste tecniche possono favorire una maggiore integrazione all'interno della Filiera "Foresta-Legno" in quanto si può identificare preventivamente le classi qualitative degli assortimenti legnosi. Successivamente il Prof. Ferenc Divos, ordinario di Tecnologia del Legno presso l'Università ungherese di West Hungary di Sopron ha illustrato i principi di funzionamento di numerosi strumenti che si basano sulla tecnologia "Non-destructive testing (NDT)". In particolare, l'applicazione della tomografia sonica può rappresentare un salto di qualità per identificare con un bassissimo livello di errore le possibili condizioni di rischio nel caso di stabilità di piante arboree urbane. In seguito, il Dott. Pier Antonio Bragato, tecnico esperto nella valutazione di stabilità di esemplari arborei ad alto fusto per numerosi comuni Italiani e Parchi Turistici, ha illustrato alcuni esempi di valutazione di stabilità e di condizioni fitostatiche di alberi in ambienti urbani sottolineando come una corretta prevenzione attuata con un programmato monitoraggio da parte degli operatori del Verde Urbano può rappresentare un valido strumento per ridurre i rischi da schianto ed evitare possibili tragedie. In seguito, la discussione ha riguardato l'applicazione di tale metodologia all'interno della gestione forestale e l'intervento del Dott. Giorgio Macrì, dottorando presso il Dipartimento di Agraria, ha evidenziato i primi risultati sull’impatto dei trattamenti selvicolturali sulla qualità del legno in Calabria sottolineando il ruolo fondamentale di una corretta integrazione tra i diversi comparti della filiera produttiva "Foresta-Legno". Infine, il Dott. Silvano Avolio, presidente della Fondazione Selvicoltori Forestali della Calabria, ha rafforzato l'impegno della Fondazione nel diffondere in Calabria la cultura dei boschi nelle funzioni elettive di protezione, produzione, perpetuità e nei servizi necessari e complementari inerenti il paesaggio, la biodiversità e l’iniziazione alla natura silvana e ai suoi insegnamenti. A conclusione di tutti gli interventi e dopo ampio dibattito con il pubblico in sala, si sono tenute alcune dimostrazioni pratiche utilizzando un tomografo sonico ed alcuni martelli ad impulsi per valutarne l'effettiva praticità di utilizzo e il loro grado di precisione.

 

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